Cosa bisogna sapere per un efficace controllo del topo domestico (Mus musculus domesticus)

Conoscere il comportamento e le preferenze di questi problematici infestanti è di fondamentale importanza per un loro efficace controllo.

Caratteristica 1.

Il topo è un animale territoriale, raramente si sposta oltre i 10 metri dal nido. Se ha disponibilità di cibo la sua area di azione si piò ridurre anche entro i 3 metri. Il topo è un buon arrampicatore, dunque la sua area di azione va intesa non solo in orizzontale ma anche in verticale, verso l’alto e verso il basso. Lo possiamo trovare nei controsoffitti, come sotto i pavimenti, salire ai piani superiori o scendere a quelli inferiori scalando tubature, cavi o all’interno dell’impianto elettrico.

Consiglio per il controllo 1.

Individuato il punto di foraggiamento ispezionare l’area in maniera centrifuga sia orizzontalmente che verticalmente, incluse eventuali adiacenti aree esterne. Se vengono riscontrate tracce di topo oltre i 10 metri di distanza dalla fonte di cibo molto probabilmente non si è in presenza di una sola colonia di topi ma di più colonie.

Caratteristica 2.

Topi si muovono lungo percorsi definiti, preferibilmente al buio e in luoghi nascosti. Utilizzano i baffi (vibrisse) e peli tattili posti lungo i fianchi per memorizzare i percorsi sfregando lungo pareti e oggetti (tigmotattismo).

Consiglio per il controllo 2.

Per individuare i percorsi seguiti dai topi si devono cercare i segni dello sfregamento e le impronte su superfici polverose, oltre agli escrementi disseminati. Si possono spolverare le superfici con farina bianca o talco inerte per rilevare le impronte e verificare il passaggio. Per il controllo è bene posizionare le esche più possibile vicino al luogo di foraggiamento, le trappole invece sia a colla che a scatto è meglio posizionarle lungo i percorsi.

Caratteristica 3.

I topi sono animali curiosi e ispezionano continuamente il territorio, in modo particolare quando notano dei cambiamenti. I topi sono molto rapidi nei loro movimenti solo quando si spostano su percorsi pre-memorizzati, spostamenti di materiale o interventi strutturali mettono in crisi la loro abilità di spostamento e li costringe a individuare e memorizzare nuovi percorsi.

Consiglio per il controllo 3.

Modificare l’ambiente frequentato dai topi es. spostando materiali, scaffalature, pallet, sigillando crepe e fessure, ecc. li costringe a indagare l’ambiente per riacquisirne famigliarità e aumenta notevolmente la possibilità che si imbattano in trappole, tavolette collanti o esche. Un frequente turnover dei materiali e delle derrate nei magazzini è un ottimo elemento di disturbo per i topi. Quando vengono posizionate esche o trappole e queste non risultano efficaci è consigliabile spostarle per stimolare l’innata curiosità dei topi.

Caratteristica 4.

I topi sono dei rosicchiatori seriali, rosicchiano molto di più di quanto gli serve per nutrirsi (qualche grammo di cibo al giorno) spizzicando in più punti. Generalmente comunque il sito di foraggiamento è localizzato in uno o al massimo due punti, chiaramente individuabili dall’abbondanza di rosicchiature e escrementi oltre che ad un consistente odore di topo.

Consiglio per il controllo 4.

Meglio posizionare piccole quantità di esca in più punti piuttosto che grosse quantità in pochi punti. La maggiore efficacia si ottiene posizionando le esche nei pressi del punto di foraggiamento principale. Trappole e tavolette collanti sono più efficaci se posizionate lungo i percorsi.

Dott. Agr. Cirillo Menini